L'ULTIMA REGINA D'EGITTO
#cleopatra #storiedaindossare #merrychristmas“ Si dice che la bellezza non è stata la sua unica peculiarità a stupire chi la vide, ma una irresistibile attrazione, e la figura della persona, legato alla sua conversazione interessante. Grazia naturale si sviluppava nelle sue parole, sempre stimolanti. Quando parlava, il suono della sua voce dava piacere.
La sua lingua è come uno strumento a corde, rispondeva, senza aiuto, la maggior parte delle persone Etiopi, o a Trogloditi, Ebrei, Arabi, Siriani, Medi e Parti. Si dice lei conoscesse molte altre lingue, mentre il re e i suoi predecessori non aveva preso la briga di imparare e alcuni avevano dimenticato il macedone. Aveva una voce dolcissima simile ad uno strumento musicale con molteplici corde in qualunque idioma volesse esprimersi; era piccola, esile e spregiudicata”.
Così il filosofo Plutarco descrisse Cleopatra.
Incarnazione dell’immagine divina di Iside, il suo volto è stato interrogato e ricostruito per cercare di riprodurre fedelmente la sua divina bellezza. Tuttavia non è nota e conosciuta per il suo aspetto esteriore, spesso idealizzato e romanzato, ma soprattutto per la sua intelligenza e cultura. Era stata educata come i suoi fratelli e padroneggiava, eccezione all’epoca, con maestria ed eleganza diverse lingue tra cui il latino e il greco. Stratega e arguta la sua storia racconta di una sovrana giovane, precisamente di 18 anni che, dopo la morte del padre ha preso in mano le redini d’Egitto. Nata nel 69 A.C. ad Alessandria d’Egitto, lasciò la sua patria per chiedere la protezione di Cesare, temendo le insidie di suo fratello minore. Così conobbe Cesare e iniziò la loro oramai nota e romanzata storia d’amore, raccontata ovunque. Le conoscenze di Cleopatra erano tali che a Roma, sebbene fosse considerata una straniera, era adornata di rispetto e al contempo di timore. La sua figura è nobile e colta. Altre fonti la dipingono come una seduttrice che, con la sua bellezza, abbia stregato prima Cesare e poi MarcoAntonio. Pur di non essere schiava di Ottaviano, dopo essere stata sconfitta, decise il suicidio: scelse una morte nobile con l’aspide, animale considerato sacro.
Così morì l’ultima regina d’Egitto.